ADOTTA SAN GIORGIO

La tela è di notevoli dimensioni e di buona qualità, dipinta da Felice Campi nel 1795 rappresenta la classica scena nella quale san Giorgio in sella al suo cavallo caracollante è nell’atto di trafiggere il drago, in secondo piano la giovane vergine ormai salva. L’opera, concepita per l’abside della chiesa di Castellucchio (MN) vi era rimasta esposta fino ai nostri giorni e recava tutti i segni del tempo; carica di polveri impastate con i fumi delle candele, i respiri di generazioni di fedeli e l’umidità della pianura padana, aveva anche alcuni fori, piccoli strappi e la tela non era più ben tesa sul suo telaio. E’ così che in una tregua concessa dalla pandemia riuscimmo ad organizzare il restauro, d’accordo col parroco don Marco Bighi il cantiere fu allestito in chiesa; erano i primi giorni in cui si tornava timidamente a partecipare in presenza alle funzioni religiose e si ritenne importante per la comunità, poter vedere da viciono, quasi partecipare, ai lavori. Il parroco organizzò una raccolta fondi che al motto “adotta San Giorgio” ebbe una grande adesione e permise di coprire interamente i costi del restauro. Le opere furono precedute da analisi e indagini multispetrali condotte dal prof. Vincenzo Gheroldi e dalle restauratrici Garilli e Cavalli, che ne eseguirono anche il restauro con la supervisione dello studio pdA associato.

QUALITA’ DELLA LUCE (2)


Nascita di un nuovo spazio pubblico.
Mantova, sottoponte delle Pescherie di Giulio Romano.
Vista da Levante verso le Beccherie.

gsb

“…ruberebbe il mestiere alla natura”

(tanto la imita alla perfezione…)

Cinque anni fa la prima presentazione ufficiale del progetto di sperimentazione Heritage-Bim sulle Pescherie di Giulio Romano a Mantova.

Prima di qualsiasi intervento l’edificio viene rilevato nel suo stato di degrado, e si pianificano strategie e filosofia di intervento, condividendo pubblicamente temi e progetto.

Madonna della Vittoria 23 settembre 2017. In prima fila, secondo da destra, l’Architetto Gilberto Nardi.
Baroncelli, Corbellani, Casella, Pinto, Bertoni.
Ovvero: Comune di Mantova, Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, D_VA BimFactory, PiScan, studiopdA
(Giulio… passa la palla!)
Bertoni, Corbellani, Urbani, Casella, Scarduelli.

(gsb)

ARCHEOLOGIA DELL’ARCHITETTURA

alla quota del Rio, in rosso il sedime di un assetto precedente
alla quota superiore di via Pescheria

(gsb)

(le) QUALITÀ DELLA LUCE

Una bella sera di maggio, nel sottoponte delle Pescherie di Giulio Romano a Mantova ci siamo ritrovati io e Sandro Scarduelli di studiopdA insieme agli amici della Fondazione le Pescherie di Giulio Romano, a Roberto Anghinoni di Coprat a Lorenzo Sacchi di Tecom Energie/Illumind e Daniele Gabbioli di Servizio Elettrico Gabbioli.


Architetti e committenti, progettista impianto elettrico, fornitore-realizzatore, elettricista-posatore.

Fare un prova al vero per verificare posizione, calore, intensità, numero, raggio di apertura all’emissione dei corpi illuminanti, non vuol dire solo definire parametri tecnici o estetici o verificare l’efficacia della direzione intrapresa.

La luce definisce l’idea di spazio che vogliamo condividere.  

Un lato dello spazio del sottoponte risulterà definito attraverso una serie regolare di riflettori a luce calda, collocati a quota pavimento, in continuità con i segnapasso già posizionati sulla Spiaggetta delle Bugandere. Nel buio della sera queste luci richiamano la prospettiva regolare delle basi delle colonne delle beccherie.
Sul lato opposto e fuori dal calpestio, troverà collocazione un elemento lineare a correre, con luce più attenuata ma continua.


Lo spazio non è eccessivamente ampio: non ci deve essere nessun abbagliamento, non devono essere feriti gli occhi.
Lo spazio non deve scoprirsi stretto: pertanto la luce che “bagna” le pareti verticali lascia oscuro il volto, evitando così di schiacciarlo verso il basso, senza togliere all’immaginazione la sensazione di una maggiore altezza delle volte.

gsb

Non aggiungere lo zucchero al miele

un ponte pedonale per il Palazzo Ducale di Mantova

Gli amici di IDEASTUDIO associato ci hanno coinvolto nella progettazione architettonica del nuovo ponte che collega il Castello di S. Giorgio al resto del palazzo Gonzaghesco. Progettato in stretta collaborazione con la direzione del Palazzo Ducale di Mantova, il ponte è lungo circa sette metri e largo due, è in acciaio con finiture in legno di larice. Si inserisce in maniera silenziosa, quasi invisibile nella vista di insieme del castello, mentre a chi lo percorre rivela alcuni particolari costruttivi e la perizia nella realizzazione. Un ponte mancava all’esperienza progettuale dello studio pdA, ci ha guidato la convinzione che in contesti già fortemente caratterizzati e carichi di storia si debbano usare pochi, semplici ingredienti; è sciocco aggiungere zucchero al miele.

committente: Complesso Museale di Palazzo Ducale – direttore dott. Stefano L’Occaso –

RUP: arch. Antonio Mazzeri

progetto: IDEAstudio associato – ing. Giovanni Gualerzi

direzione lavori: ing. Giovanni Gualerzi – arch. Elena Fontana

realizzazione: Carpenteria Pedrioli srl

AU

Concorso per il nuovo campanile della chiesa Parrocchiale di Bondanello di Moglia (MN)

(da: piaceremoglia.wordpress.com)

Nel 2012 il terremoto ha privato la comunità di Bondanello del campanile della chiesa parrocchiale.
Un evento traumatico che ha cancellato un elemento di grande rilevanza religiosa, civica e territoriale.

Il nostro progetto è stato giudicato vincitore del concorso indetto dalla Curia Vescovile di Mantova, questo ci permette ora di passare alla fase di progetto definitivo e poi all’esecuzione.

Abbiamo affrontato questo inedito e stimolante lavoro con la fondamentale collaborazione dello studio Ing. Lorenzo Jurina per le strutture e di un gruppo di amici artisti: Ermanno Poletti, Vincenzo Denti e Massimo Brotto. Un ringraziamento all’Ing. Stefano Pagani per il costruttivo confronto sul tema delle nuove campane.

ALBERTO CRISTOFORI – INGEGNERE

Aperta fino al 20 giugno, a Mantova.

(foto di Speranza Galassi)

gsb

ALBERTO CRISTOFORI, ARCHITETTURE E PAESAGGI URBANI

Dal 12 maggio, presso la Madonna della Vittoria in Mantova, apre una esposizione per la quale abbiamo curato insieme all’arch. Speranza Galassi l’allestimento.


Promossa dagli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, la mostra è curata da Laura Giacomini e Claudia Bonora Previdi, e presenta materiali inediti in un racconto articolato per aree tematiche.


Alberto Cristofori (1898-1966) è una figura rilevante del panorama architettonico novecentesco mantovano, con un ricco percorso professionale e un numero notevole di realizzazioni di qualità.

L’allestimento si presenta nel suo nucleo centrale con una serie di immagini iconiche del lavoro del progettista, che sul fronte inverso trovano un approfondimento critico e visivo.

Fasi dell’allestimento.

Sopra, la squadra al lavoro: Laura Giacomini, Claudia Bonora, Speranza Galassi, GSB. Manca Vanna Rubini, insostituibile coordinatrice nonchè animatrice di idee e spiriti.

(gsb)

è la stampa, bellezza!

https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2021/03/22/al-via-seconda-fase-recupero-pescherie-giulio-romano-mantova_41524394-3885-4516-a55a-e8e53acd4e3b.html

“Rinascono le Pescherie di Levante di Giulio Romano a Mantova, l’unico edificio a conservare ancora nella facciata le tecniche originali dell’architetto allievo di Raffaello. Da tempo non era più accessibile ai visitatori e versava in pessime condizioni di conservazione.”

(gsb)