GIULIO E MANTOVA – Q14 1996

Nei miei quaderni di schizzi dal vero, ho trovato molti appunti sulle architetture giuliesche. Per vezzo, ripasso – e sollazzo personale – le  pubblico, in ordine sparso così come le trovo sui cahiers. Quadernetto 14, 1996.

(Mantova, Duomo)

(Cittadella, Mantova, Porta Giulia)

(Mantova, via Poma, Casa di Giulio Romano)

  (Mantova, Palazzo Te)

 

Ogni tanto è necessario tornare sui propri passi e fare delle verifiche su chi siamo, da dove veniamo e, come diceva un amico, perchè non arriviamo.

gsb

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PESCHERIE DI GIULIO ROMANO – è la stampa bellezza

(un pò di rassegna stampa degli ultimi giorni )

https://www.bimportale.com/piano-recupero-delle-pescherie-manca-solo-lultimo-si/

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PIPPI DIARIO (PESCHERIE DI GIULIO ROMANO)

Il Liceo Scientifico Belfiore di Mantova dedica quest’anno la quarta di copertina del diario scolastico all’opera di restauro e valorizzazione delle Pescherie di Levante. Per quasi 600 studenti si preannuncia un buon anno scolastico…

Il testo è scritto a cinque mani da Benedetta Lorenzi, Amelia Bianchi, Paolo Corbellani Gilberto Nardi e Sebastiano Bertoni.

 

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ARCHITETTURE D’ACQUA – BOTTE VILLORESI

Stamane a Mantova presso la sede del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, è stato presentato il volume “LA BOTTE VILLORESI. Una straordinaria opera idraulica sottopassante il fiume Secchia”, degli amici Vito ed Elena Fiordaligi, per i tipi di Editoriale Sometti.

Tra ‘800 e inizio ‘900 il territorio si arricchisce di meravigliose architetture idrauliche, opere di ingegneria di eccezionale qualità la cui utilità perdura immutata sino ai nostri giorni. La Botte Villoresi ne è esempio manifesto.

 

Un libro ricco di immagini, come piace a noi, e ricco di attenzione a storia, tecnica e cantieristica.

 

 

(gsb)

ABEO – 6 ANNI DI PEDIATRIA

Gazzetta di Mantova, 28 agosto 2017

 

(gsb)

WILDT! (2)

WILDT!

Domani, venerdi 2 giugno 2017, alle ore 17.00 presso il cimitero monumentale di Castiglione delle Stiviere si inaugura il restauro della cappella Bazzi-Boschi, che custodisce la preziosa sculturaopera di Adolfo Wildt.

Insieme a Gilberto Nardi e Elena Fiordaligi, il restauratore Giuseppe Billoni e con il sostegno e la passione di  tutti gli Amici di Palazzo Te abbiamo seguito il lavoro fino alla sua conclusione.

(gsb)

2017!

 

2017Buon Natale e felice anno 2017!

ALESSANDRO, SANDRO e SEBASTIANO

*lo studiopdA da gennaio trasferisce la propria sede in via Trieste numero 15,
di fronte alla casa del Bertani.

 

(gsb)

AMACAROSSA!

“Molte volte l’arte si manifesta attraverso mostre colossali che investono milioni di euro. Il nostro progetto vuole essere invece una esperienza unica nella vita delle persone. Non c’è bisogno di pagare un biglietto per vedere la nostra installazione. Parliamo di libertà. Il nostro  progetto non nasce dalla fantasia ma dalla realtà. La realtà è la protagonista del nostro lavoro.”

Christo e J.Claude

NO PLACE – SPACE

Suzzara (Mantova, Italia)
17 settembre 2016 , ore 9-24

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2 1 10 8 3(MANTOVA)

STORIA DI UN ESERCITO IN MARCIA

DA PALAZZO TE A MADONNA DELLLA VITTORIA

Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani promuove alla Madonna della Vittoria l’allestimento di una esposizione seguita da studiopdA insieme a Roberto Soggia e Paolo Corbellani dedicata a un opera molto particolare.

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Giancarlo Boselli, fabbro e maestro d’arte di Sermide, ha riprodotto 29 metri del fregio della Camera degli Stucchi in Palazzo Te, sbalzandolo a cesello su rame in dimensione naturale. Prodotto di una eccezionale dedizione lungo 5 anni di lavoro, l’esecuzione dell’opera ha preso a modello la traduzione che a Parigi nel 1675 viene data alle stampe da Claudine Bouzonnet Stella su incisioni della sorella Antoinette ricavate a loro volta dai disegni del fratello Antoine.

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La mostra presenta al pubblico l’occasione di approfondire in maniera diversa e ad altezza d’uomo un opera straordinaria di Giulio Romano e Francesco Primaticcio che ha in sorte di essere normalmente relegata a una fruizione rapida e d’insieme, trovandosi collocata ad altezza di cornice in un ambiente prossimo alla Sala dei Giganti.

Il lungo fregio ben illustra il gusto antiquario del Pippi. Questi rivisita con originalità il genere del monumento trionfale delle colonne coclidi romane, inventandosi completamente le scene di una composizione che si sviluppa senza discontinuità lungo le pareti dell’ambiente.

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La mostra è arricchita da un video curato per l’occasione da Ugo e Guido Bazzotti sulla Camera degli Stucchi, sul racconto delle scene e sui complessi significati del fregio.

Inaugurata in un clima cordiale e interessante il 18 dicembre scorso, prosegue fino al 31 gennaio.

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