Non aggiungere lo zucchero al miele

un ponte pedonale per il Palazzo Ducale di Mantova

Gli amici di IDEASTUDIO associato ci hanno coinvolto nella progettazione architettonica del nuovo ponte che collega il Castello di S. Giorgio al resto del palazzo Gonzaghesco. Progettato in stretta collaborazione con la direzione del Palazzo Ducale di Mantova, il ponte è lungo circa sette metri e largo due, è in acciaio con finiture in legno di larice. Si inserisce in maniera silenziosa, quasi invisibile nella vista di insieme del castello, mentre a chi lo percorre rivela alcuni particolari costruttivi e la perizia nella realizzazione. Un ponte mancava all’esperienza progettuale dello studio pdA, ci ha guidato la convinzione che in contesti già fortemente caratterizzati e carichi di storia si debbano usare pochi, semplici ingredienti; è sciocco aggiungere zucchero al miele.

committente: Complesso Museale di Palazzo Ducale – direttore dott. Stefano L’Occaso –

RUP: arch. Antonio Mazzeri

progetto: IDEAstudio associato – ing. Giovanni Gualerzi

direzione lavori: ing. Giovanni Gualerzi – arch. Elena Fontana

realizzazione: Carpenteria Pedrioli srl

AU

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ALBERTO CRISTOFORI – INGEGNERE

Aperta fino al 20 giugno, a Mantova.

(foto di Speranza Galassi)

gsb

ALBERTO CRISTOFORI, ARCHITETTURE E PAESAGGI URBANI

Dal 12 maggio, presso la Madonna della Vittoria in Mantova, apre una esposizione per la quale abbiamo curato insieme all’arch. Speranza Galassi l’allestimento.


Promossa dagli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, la mostra è curata da Laura Giacomini e Claudia Bonora Previdi, e presenta materiali inediti in un racconto articolato per aree tematiche.


Alberto Cristofori (1898-1966) è una figura rilevante del panorama architettonico novecentesco mantovano, con un ricco percorso professionale e un numero notevole di realizzazioni di qualità.

L’allestimento si presenta nel suo nucleo centrale con una serie di immagini iconiche del lavoro del progettista, che sul fronte inverso trovano un approfondimento critico e visivo.

Fasi dell’allestimento.

Sopra, la squadra al lavoro: Laura Giacomini, Claudia Bonora, Speranza Galassi, GSB. Manca Vanna Rubini, insostituibile coordinatrice nonchè animatrice di idee e spiriti.

(gsb)

WILDT! (2)

WILDT!

Domani, venerdi 2 giugno 2017, alle ore 17.00 presso il cimitero monumentale di Castiglione delle Stiviere si inaugura il restauro della cappella Bazzi-Boschi, che custodisce la preziosa sculturaopera di Adolfo Wildt.

Insieme a Gilberto Nardi e Elena Fiordaligi, il restauratore Giuseppe Billoni e con il sostegno e la passione di  tutti gli Amici di Palazzo Te abbiamo seguito il lavoro fino alla sua conclusione.

(gsb)

un edificio di troppo

studiopdA con NuovostudioFactory e Officine Panottiche. La proposta del 2012 per non fare un edificio, pianificare nel tempo una seria campagna di scavi archeologici della piazza, utilizzare il vicino museo archeologico per esporre reperti di interesse, richiudere il tutto portando migliorie al disegno degli spazi esistenti.

Unica nostra intenzione era aprire un dibattito sulla utilità di costruire o meno in piazza Sordello.

La promessa di esposizione che sarebbe stata l’occasione per avviare un ragionamento con proposte alternative documentate è stata negata.

studiopda-domus-piazza-sordello-sdf-copy(la realtà aumentata proposta con qualche anno di anticipo, almeno per questa città)
sordi-1(la proposta di assetto definitivo: un luogo fresco per guardare la piazza)
sordi-2(il ripristino della quinta alberata su via Tazzoli)
sordi-4(una seduta ritagliata nel dislivello della piazza, il mantenimento della fontana pubblica, il totem -Wi-Fi per gli smartphone, un plateatico posteriore)  sordi-3(vista dal totem Wi-Fi)

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(l’attenzione del progetto si sposta alla definizione dei dettagli e ad un rigoroso ridisegno degli elementi: dal controllo delle altimetrie, dei percorsi, alle soluzioni di scolo delle acque meteoriche, di questo mare di sassi che è il grande acciotolato della piazza)

 

scavi

Nessuno all’oggi ha dati certi sulla storia planimetrica della piazza: certo è un peccato. A noi interessa che questa resti uno spazio vivo della città, per il mercato e tutte le attività che vi si svolgono.

Certamente piazza Sordello non è perfetta; andrebbe risistemata. La piccolissima parte di Domus romana portata alla luce è frammento di una storia millenaria. Forse è (era) possibile investire le risorse disponibili per pianificare nel tempo una serie di scavi apri-e-chiudi per studiare e conoscerne la storia, sfruttando l’opportunità per migliorare l’assetto attuale, disinnescando il sempre più confuso conflitto tra le ragioni dell’archeologia e quelle della città.

pistolotto-copy

(dopodichè ci si può anche sbizzarrire con le “forme” e lasciare andare…)
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(gsb+So+AU)

AMACAROSSA!

“Molte volte l’arte si manifesta attraverso mostre colossali che investono milioni di euro. Il nostro progetto vuole essere invece una esperienza unica nella vita delle persone. Non c’è bisogno di pagare un biglietto per vedere la nostra installazione. Parliamo di libertà. Il nostro  progetto non nasce dalla fantasia ma dalla realtà. La realtà è la protagonista del nostro lavoro.”

Christo e J.Claude

NO PLACE – SPACE

Suzzara (Mantova, Italia)
17 settembre 2016 , ore 9-24

16 12 11 764 14 13-copy 15-copy (SUZZARA)

2 1 10 8 3(MANTOVA)

RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SORDELLO VOLTA ALLA MUSEALIZZAZIONE DELLA DOMUS ROMANA

tipologia di intervento Concorso di idee per la riqualificazione del lato sud di piazza Sordello finalizzata alla musealizzazione definitiva della domus romana

con nuovostudio factory

luogo Mantova

committente Comune di Mantova

periodo progettazione 2012

Obiettivi:

Sviluppo nel tempo degli interventi di scavo: Proseguimento delle indagini archeologiche di scavo nelle aree adiacenti il ritrovamento del mosaico, da programmarsi in un arco temporale relazionato alle risorse economiche disponibili. A mano a mano che gli scavi proseguono, e si sviluppa il lavoro di rilievo, registrazione e catalogazione dei documenti, si procede al ripristino delle parti della piazza. Eventuali ritrovamenti vengono collocati nel Museo Archeologico Cittadino

Ripristino progressivo delle parti della piazza. A mano a mano che si richiudono gli scavi la piazza non viene modificata, ma si prevedono migliorie, secondo i criteri di razionalità minimale adottati normalmente nella manutenzione urbana.

AMBITO 1 Il fondo piazza Sud viene ripristinato con alberature di alto fusto, riallineate su un filo più avanzato verso il centro piazza. Ciò permette di portare dietro gli alberi su via Tazzoli i parcheggi oggi disordinati a centro piazza. L’assetto definitivo prevede il disegno di una grande seduta in pietra naturale a sottolineare la specificità dell’importante dislivello della piazza, con la risistemazione della fontanella esistente e di un totem di richiamo al ‘museo virtuale’ della città. Attraverso una piattaforma di realtà aumentata si permetterà ai visitatori, scaricando l’applicazione su tablet o smart-phone, di visitare virtualmente la Domus avendo come interfaccia la stessa Piazza Sordello. Sarà possibile vedere  e  contestualizzare i reperti archeologici nello stesso luogo di ritrovamento.

AMBITO 2 Nella parte antistante il Duomo, con un intervento a basso impatto, si allarga quanto basta la fascia di rispetto per il transito di pedoni e fedeli dando luogo a uno spazio-sagrato. La separazione con la parte di transito degli autoveicoli viene realizzata con un leggero movimento del materiale della piazza stessa, che si rialza creando un leggero ma percepibile piano inclinato a mò di bastione.

AMBITO 3 Nella porzione compresa tra il fianco del Duomo e Palazzo Ducale si procede ad una riorganizzazione dei parcheggi, che vengono di poco ridotti, e ad un allargamento e un ridisegno delle strade pedonali su entrambi i lati.  L’angolo della piazza di fronte alla Casa del Rigoletto viene trasformato in un spazio completamente pedonale. Al fine di potenziare i percorsi pedonali e turistici via San Giorgio viene riorganizzata sul lato Nord, riutilizzando la larghezza dei parcheggi per allargare la pertinenza pedonale.

Concorso sordello_A3 WP

MOSTRA PER LA BANCA AGRICOLA MANTOVANA

tipologia di intervento Progetto di allestimento per una mostra della Banca Agricola Mantovana

luogo via Vittorio Emanuele – Mantova

committente Global Service s.r.l.

periodo realizzazione 2005

Il progetto coinvolge la prestigiosa sede centrale  in un allestimento teso a intervenire con diverse strategie e modalità sulla totalità dell’edificio. La mostra, che illustra l’intera storia dell’istituzione fino agli ultimi interventi sulla sede di via V. Emanuele, si annuncia con alcuni segni a livello urbano fin dall’esterno, per poi accompagnare il fruitore in un percorso dove gli interni sono completamente reinterpretati ed esposti, pur mantenendo la normale operatività della sede bancaria

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