NUOVA LUCE A VENEZIA!

REALTÀ AUMENTATA E LUCE DINAMICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI

Sabato 20 gennaio, ore 17, presso gli spazi della Madonna della Vittoria a Mantova, organizzata insieme agli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, si terrà una conversazione-conferenza cui teniamo molto.

Luca Niccolò Vascon e Chiara Masiero Sgrinzatto illustreranno il progetto ideato e realizzato con Marco Luitprandi, Alberto Pasetti Bombardella e Matteo Tagliatti per la Scuola Grande di San Rocco a Venezia.

Luca e Chiara ci racconteranno l’interessantissima operazione condotta sulla Crocifissione di Tintoretto; un sistema che prevede, attraverso l’utilizzo della luce, di offrire in loco una diversa esperienza sulla famosa opera d’arte, aggiungendo nuovo godimento alla fruizione di questa grande tela  (5X12mt), che per alcuni potrebbe dimostrarsi essere la differenza tra il guardare e il vedere.

La materia è ricca di implicazioni culturali e tecniche, e tocca temi profondi: cosa sia un bene culturale, in cosa consista il suo valore, e quali modi ci offra la tecnologia per musealizzare e divulgare questi contenuti. La qualità di questa realizzazione è stata gratificata dalla candidatura al premio “Compasso d’Oro 2018”.In ogni caso un buon modo per avvicinarsi ai festeggiamenti per i suoi 500 anni. Nuova luce su Tintoretto!

Qui un link per avere un esauriente anteprima:

Un articolo interessante e completo uscito su Archeomatica, tecnologie per i Beni Culturali:

https://www.archeomatica.it/ict-beni-culturali/dynamic-light-and-augmented-reality-una-esperienza-museale-e-immersiva-di-nuova-generazione

(gsb)

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un edificio di troppo

studiopdA con NuovostudioFactory e Officine Panottiche. La proposta del 2012 per non fare un edificio, pianificare nel tempo una seria campagna di scavi archeologici della piazza, utilizzare il vicino museo archeologico per esporre reperti di interesse, richiudere il tutto portando migliorie al disegno degli spazi esistenti.

Unica nostra intenzione era aprire un dibattito sulla utilità di costruire o meno in piazza Sordello.

La promessa di esposizione che sarebbe stata l’occasione per avviare un ragionamento con proposte alternative documentate è stata negata.

studiopda-domus-piazza-sordello-sdf-copy(la realtà aumentata proposta con qualche anno di anticipo, almeno per questa città)
sordi-1(la proposta di assetto definitivo: un luogo fresco per guardare la piazza)
sordi-2(il ripristino della quinta alberata su via Tazzoli)
sordi-4(una seduta ritagliata nel dislivello della piazza, il mantenimento della fontana pubblica, il totem -Wi-Fi per gli smartphone, un plateatico posteriore)  sordi-3(vista dal totem Wi-Fi)

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(l’attenzione del progetto si sposta alla definizione dei dettagli e ad un rigoroso ridisegno degli elementi: dal controllo delle altimetrie, dei percorsi, alle soluzioni di scolo delle acque meteoriche, di questo mare di sassi che è il grande acciotolato della piazza)

 

scavi

Nessuno all’oggi ha dati certi sulla storia planimetrica della piazza: certo è un peccato. A noi interessa che questa resti uno spazio vivo della città, per il mercato e tutte le attività che vi si svolgono.

Certamente piazza Sordello non è perfetta; andrebbe risistemata. La piccolissima parte di Domus romana portata alla luce è frammento di una storia millenaria. Forse è (era) possibile investire le risorse disponibili per pianificare nel tempo una serie di scavi apri-e-chiudi per studiare e conoscerne la storia, sfruttando l’opportunità per migliorare l’assetto attuale, disinnescando il sempre più confuso conflitto tra le ragioni dell’archeologia e quelle della città.

pistolotto-copy

(dopodichè ci si può anche sbizzarrire con le “forme” e lasciare andare…)
????????????????????????????????????(minimalisti, una volta tanto…)

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(gsb+So+AU)