2020 PESCERìA 004

 

Il recupero di questa fantastica parte di città inizia a mostrarsi.
Un lavoro al quale studiopdA dal 2016 dedica entusiasmo, dedizione e passione.

Il primo tangibile risultato sarà rendere accessibile e pubblica la quota -1, ovvero poter raggiungere la quota del Rio di Mantova. 

 

….certo è ancora un cantiere. Ma il suo cuore inizia a battere.

(si entra ….)


(si sale…)

(si scende….)

(gsb)

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PESI DIFFERENTI

ARTICOLO GAZZETTA DI MANTOVA 3 MARZO 2020

UN’ORA SU GIULIO

unoracongiulio A

Nei mesi di Febbraio e Marzo 2020 il liceo Artistico Giulio Romano-Alessandro del Prato di Mantova e Guidizzolo organizza una serie di incontri per conoscere lo straordinario genio di Giulio Romano che ha lasciato nella nostra città monumenti e opere di eccezionale valore; e

sabato 14 marzo alle ore 11,00 (4° ora dell’orologio scolastico)

Giorgio-Sebastiano Bertoni

racconterà l’intervento progettato per le Pescherie di Giulio Romano.

Di seguito tutti gli incontri

unoracongiulio B

questo il link per prenotare un posto:

unorasugiulio@gmail.com

SO

un PREMIO alla LUNGIMIRANZA

il BIM&DIGITAL AWARD 2018, SAIE 2018

categoria: INTERVENTI di RESTAURO e VALORIZZAZIONE del PATRIMONIO

Un premio per il lavoro di digitalizzazione del costruito che speriamo rappresenti il riconoscimento alla lungimiranza che abbiamo messo in campo in questo ultimo anno e mezzo.

motivazioni premio

Purtroppo per partecipare al concorso era d’obbligo l’anonimato e quindi sul premio non risulta il riferimento al luogo le Pescherie di Giulio Romano, alla committente la Fondazione delle Pescherie di Giulio Romano e al gruppo di lavoro; infatti per questa impegnativa esperienza ci siamo associati con due fantastici partner, Piscan di Bergamo che si è occupata della fase di rilievo laser scanner e prima restituzione con modellazione geometrica del manufatto e Bim Factory che si è sobbarcata l’onere della produzione del modello informativo (come risulta sul premio). Sponsor tecnici per i software utilizzati teamsystem e graphisoft.

Il lavoro prosegue e in questo momento ci stiamo occupando del progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione del secondo stralcio di lavori utili allo sbarco sul lungo RIO, “la spiaggetta” che una volta terminate le opere tornerà ad essere un luogo speciale per la città.

Ecco l’elenco dei premiati e l’articolo su BIMPORTALE

PESCHERIE DI GIULIO ROMANO: Heritage BIM raccontato a Pescara

galassiaBIM

Presentata a Pescara la sperimentazione Heritage BIM sulle Pescherie di Giulio Romano, il progetto di restauro per la riqualificazione dello splendido monumento mantovano che stiamo conducendo su incarico della Fondazione le Pescherie di Giulio Romano.

Ho raccolto per l’occasione alcuni pensieri che in questi mesi mi hanno accompagnato nel percorso del processo dove l’obbiettivo principale è la definizione di un protocollo per la gestione del processo BIM nel restauro degli edifici appartenenti al patrimonio storico artistico. Il percorso non è semplice, la verifica delle problematiche specifiche di questa particolare progettualità ci obbliga a rivederlo e aggiornarlo continuamente.

In questa prima fase mi sono concentrato sul tema della conoscenza del manufatto oggetto del protocollo e ho sintetizzato le criticità in 4 punti:

1) lo stato di fatto, a differenza del classico processo BIM ci troviamo in presenza di un’esistente, quindi il rilievo e la successiva restituzione diventano momento fondamentale della predisposizione del modello informativo;
2) eccesso di informazione, è un tema che si sviluppa a partire dal tipo di acquisizione che si adotta ma anche dalla difficoltà di definire quali siano le informazioni indispensabili per l’attività di progettazione;
3) discretizzazione, il sistema di raccolta delle informazioni è subordinato alla possibilità di accedervi, il modello potrebbe incorrere in un eccesso di frammentazione o viceversa di eccessiva semplificazione;
4) la conoscenza non conoscenza, le informazioni relative ai manufatti sono in parte occulte, alcune volte i dati sono puntuali (vedi saggi stratigrafici) mentre in altre devono essere interpretati (vedi indagini termografiche), solo un buon lavoro di investigazione e il continuo aggiornamento del modello informativo combinati con la consapevolezza di non aver scoperto tutto ci mette al sicuro da errori marchiani.
Nell’occasione hanno relazionato coordinati dalla proff.ssa Caterina Palestini del Dipartimento di Architettura dell’Università di Pescara:
il prof. Livio Sacchi (docente di disegno, Ud’A, Chieti e Pescara) con “il punto sul BIM”
l’arch. Umberto Alesi (libero professionista, Pescara) con “BIM: il livello di adozione in Europa”
il prof. Tommaso Empler (docente di disegno,università la Sapienza, Roma) con “Dn, Building Information Modeling, Data Semantic, spunti e riflessioni sulla nascita di una rivista sul BIM”
il prof. Ezio Arlati (docente di Progettazione architettonica Assistita, Polimi, Milano) con “Esperienze di mode/lozione digitale di edifici storici: casi esemplari e collaborazione con gli enti pubblici di tutela” e “La modellazione digitale: strumento della strategia di valorizzazione del patrimonio architettonico esistente”
il dott. Vittorio Frego (Bim Factory e D_Vision, Brescia) con “Il BIM dalla teoria alle esperienze pratiche”

Seguite il nostro blog vi terremo aggiornati sull’evoluzione di questa sperimentazione sul BIM RESTAURO che stiamo conducendo insieme a:

www.bimfactory.it

www.piscan.it

sponsor tecnici:

https://www.graphisoft.com/it

http://www.str.it/

SO

GIULIO E MANTOVA – Q14 1996

Nei miei quaderni di schizzi dal vero, ho trovato molti appunti sulle architetture giuliesche. Per vezzo, ripasso – e sollazzo personale – le  pubblico, in ordine sparso così come le trovo sui cahiers. Quadernetto 14, 1996.

(Mantova, Duomo)

(Cittadella, Mantova, Porta Giulia)

(Mantova, via Poma, Casa di Giulio Romano)

  (Mantova, Palazzo Te)

 

Ogni tanto è necessario tornare sui propri passi e fare delle verifiche su chi siamo, da dove veniamo e, come diceva un amico, perchè non arriviamo.

gsb

VITA DELLE FORME

Due portici su pilastri che si fronteggiano. Un archetipo che il pittore metafisico ripete per moltissimi anni. Non molto diverso da qualcosa di esistente.

(Giorgio de Chirico, Piazza d’Italia Piazza d’Italia con monumento al Colonnello Missori, 1913)

(gsb)

STORIA DI UN ESERCITO IN MARCIA

DA PALAZZO TE A MADONNA DELLLA VITTORIA

Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani promuove alla Madonna della Vittoria l’allestimento di una esposizione seguita da studiopdA insieme a Roberto Soggia e Paolo Corbellani dedicata a un opera molto particolare.

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Giancarlo Boselli, fabbro e maestro d’arte di Sermide, ha riprodotto 29 metri del fregio della Camera degli Stucchi in Palazzo Te, sbalzandolo a cesello su rame in dimensione naturale. Prodotto di una eccezionale dedizione lungo 5 anni di lavoro, l’esecuzione dell’opera ha preso a modello la traduzione che a Parigi nel 1675 viene data alle stampe da Claudine Bouzonnet Stella su incisioni della sorella Antoinette ricavate a loro volta dai disegni del fratello Antoine.

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La mostra presenta al pubblico l’occasione di approfondire in maniera diversa e ad altezza d’uomo un opera straordinaria di Giulio Romano e Francesco Primaticcio che ha in sorte di essere normalmente relegata a una fruizione rapida e d’insieme, trovandosi collocata ad altezza di cornice in un ambiente prossimo alla Sala dei Giganti.

Il lungo fregio ben illustra il gusto antiquario del Pippi. Questi rivisita con originalità il genere del monumento trionfale delle colonne coclidi romane, inventandosi completamente le scene di una composizione che si sviluppa senza discontinuità lungo le pareti dell’ambiente.

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La mostra è arricchita da un video curato per l’occasione da Ugo e Guido Bazzotti sulla Camera degli Stucchi, sul racconto delle scene e sui complessi significati del fregio.

Inaugurata in un clima cordiale e interessante il 18 dicembre scorso, prosegue fino al 31 gennaio.

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(gsb)