
Articolo di Paola Cortese su La Gazzetta di Mantova, 8 novembre 2021
Quadrupla intervista a Committente, Architetto, Restauratore, Finanziatori.
Una bella occasione per confrontarsi tutti insieme su tutti i temi in gioco.
gsb
arte, cultura e progetto
Presentata a Pescara la sperimentazione Heritage BIM sulle Pescherie di Giulio Romano, il progetto di restauro per la riqualificazione dello splendido monumento mantovano che stiamo conducendo su incarico della Fondazione le Pescherie di Giulio Romano.
Ho raccolto per l’occasione alcuni pensieri che in questi mesi mi hanno accompagnato nel percorso del processo dove l’obbiettivo principale è la
Seguite il nostro blog vi terremo aggiornati sull’evoluzione di questa sperimentazione sul BIM RESTAURO che stiamo conducendo insieme a:
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Nei miei quaderni di schizzi dal vero, ho trovato molti appunti sulle architetture giuliesche. Per vezzo, ripasso – e sollazzo personale – le pubblico, in ordine sparso così come le trovo sui cahiers. Quadernetto 14, 1996.
(Cittadella, Mantova, Porta Giulia)
(Mantova, via Poma, Casa di Giulio Romano)
Ogni tanto è necessario tornare sui propri passi e fare delle verifiche su chi siamo, da dove veniamo e, come diceva un amico, perchè non arriviamo.
gsb
Il Liceo Scientifico Belfiore di Mantova dedica quest’anno la quarta di copertina del diario scolastico all’opera di restauro e valorizzazione delle Pescherie di Levante. Per quasi 600 studenti si preannuncia un buon anno scolastico…
Il testo è scritto a cinque mani da Benedetta Lorenzi, Amelia Bianchi, Paolo Corbellani Gilberto Nardi e Sebastiano Bertoni.
Procede la restituzione del rilievo laser scanner e la realizzazione del modello delle Pescherie di Levante. Ecco le prime fantastiche immagini ricavate dalla nuvola di punti.
Planimetria e visione d’insieme del comparto Pescherie-Beccherie. Queste immagini incorporano quasi tutti i dati raccolti: le cose “dietro” “sotto” e “in mezzo”. Sulla pianta ad esempio si leggono con estrema chiarezza i rapporti tra le pile del ponte e i pilastri del porticato nonchè il collegamento sottoponte tra Beccherie e spiaggetta. La parte più luminosa è la parte più documentata ovvero con maggiori informazioni: l’edificio di Levante.
Edificio diLevante, fronte su via Pescheria: le tre campate inferiori del ponte, gli ambienti voltati sottostanti la zona di ingresso, la pendenza della strada sul ponte; al piano superiore sono ben visibili la proiezione della linea di calpestio e le imbotti delle finestre. Il ponte abitato costruisce una relazione complessa tra le parti.
Il fronte a Rio: in un unica rappresentazione, differenti piani : la successione dei complessi sistemi voltati ai piani inferiori, la visione complessiva del portico, le esatte campate del ponte. L’oggettività del laser scanner supera qualsiasi artificio messo in campo dal Pippi per ingannare la nostra percezione delle misure su edifici che sono il risultato spesso dell’accorpamento e reimpiego di strutture pre-esistenti.
Sezione dell’edificio di Levante a partire dal portico su via Pescheria. Impressionanti i riempimenti delle volte inferiori, più ordinario quello sulle volte del portico.
La nuvola di punti registra lo stato di fatto del costruito con precisione, assegnando per ogni punto univoca collocazione nello spazio. Quando si hanno tanti dati di rilievo un tema di metodo diviene cosa documentare e restituire.
Il lavoro lo sta svolgendo la società Piscan di Bergamo, di Guido ed Elio Pinto. Ecco Guido in azione.
(gsb)