
Può capitare che un edificio, risparmiato dai restauri per un centinaio di anni, perda un pesante intonaco ottocentesco lasciandoci scoprire quanto in genere si può vedere solo mediante analisi distruttive.
Nella foto, un pilastro delle Logge di Giulio Romano a Mantova.
Sotto la pesante superficie ottocentesca a bugne molto squadrate che riproporziona completamente la geometria del pilastro, compare un sottilissimo intonaco rasosasso (3-4 mm) di colore ocra.
Questo è coevo e in perfetta continuità con la muratura cinquecentesca, secondo ogni analisi.
L’opera rustica giuliesca è una scrupolosa apparecchiatura muraria con una creativa lavorazione del laterizio finita da un sottilissimo strato di intonaco.
(gsb)